1905 Carolina Mignone

Carolina Mignone: nota con lo pseudonimo di Milly nata ad Alessandria, il 26 febbraio 1905 † a Nepi, il 22 settembre 1980, è stata una cantante e attrice italiana.
Viene cresciuta dalla madre (il padre abbandona la famiglia nel 1910) insieme alla sorella Gaetana, detta Mitì, ed al fratello Ottone, detto Totò; da adolescente inizia a lavorare al Teatro Fiandra nella sua città, dove debutta come cantante nel 1925; forma poi un trio con i fratelli, con cui inizia a cantare negli spettacoli di avanspettacolo e di rivista. In quel periodo frequenta il principe Umberto II di Savoia.
Lavora come soubrette con Isa Bluette, Odoardo Spadaro, Umberto Melnati e i fratelli De Filippo, recitando anche in operette come Ottilia nella prima italiana di Al cavallino bianco con il fratello Totò Mignone al Teatro Lirico di Milano nel 1931 ed al Teatro Reinach di Parma nel 1932.
Nel 1934 il regista Mario Mattoli (divenuto poi suo cognato, avendo sposato la sorella Miti, con conseguente fine dell'esperienza del trio) la chiama per recitare in Tempo massimo (nel cinema aveva già debuttato due anni prima, in 5 a 0 di Mario Bonnard); in seguito lavora con Vittorio De Sica in Amo te sola, sempre di Mattoli.
Nello stesso periodo incide i primi 78 giri e ottiene un buon successo soprattutto nel 1929 con Stramilano.
Milly nel 1932
Dopo un periodo trascorso in America, nel dopoguerra torna con successo sulle scene ne L'opera da tre soldi di Bertolt Brecht, allestita dal Piccolo Teatro di Milano con la regia di Giorgio Strehler, in cui si rivela valente interprete drammatica nella parte di Jenny delle Spelonche, in coppia con Tino Carraro (nel ruolo di Mackie Messer).
Nel 1962 è protagonista, insieme ad Enzo Jannacci e Tino Carraro, dello spettacolo Milanìn Milanon (in seguito anche pubblicato su disco), con la regia di Filippo Crivelli e l'accompagnamento musicale del maestro Roberto Negri.
Nel 1964 incide la canzone Autunno a Milano, scritta da Piero Ciampi, quindi inserisce nel repertorio brani dei nuovi esponenti del cantautorato italiano (Enzo Jannacci, Fabrizio De André, Mario Pogliotti, Nanni Svampa, ecc.).
Spesso ospite in televisione, dove veniva chiamata ad interpretare canzoni degli anni venti, trenta e quaranta, si ricordano soprattutto le sue apparizioni a fianco di Mina (che diventerà anche la sua discografica, quando Milly inciderà per la PDU). Di rilievo la partecipazione a Studio Uno, nell'edizione del 1965 diretta da Antonello Falqui, come ospite fissa con la rubrica di canzoni del repertorio tra le due guerre mondiali, cantate in una magnifica ambientazione a tinta unita (fondale, vestiti e pianoforte), prima in nero e poi in bianco, talvolta in duetto con Lelio Luttazzi, oltre a partecipare alle fantasie musicali a chiusura di ogni puntata. La sua partecipazione era aperta da una sigla cantata e ballata, ogni volta diversa ma chiusa sempre con la frase "come nei mille, mille, mille, ritornelli di Milly", che ricordava con nostalgia la classe delle canzoni d'amore "di una volta", ma anche l'ironia, talvolta spavalda, e l'ingenuità dei testi, che la stessa Milly presentava con una breve introduzione parlata.
Non abbandona nel frattempo l'attività dal vivo, esibendosi in molti spettacoli, tra cui il recital L'amore e la guerra, con Achille Millo; torna anche a dedicarsi, seppur sporadicamente, al cinema, (Il conformista, 1970, di Bernardo Bertolucci). Tiene l'ultimo recital a Palermo, il 3 agosto 1980, poco prima della sua scomparsa.
Nel 1996 la cantante Raffaella De Vita le ha reso omaggio, con l'album Milly voce notturna.
Suo fratello Ottone (Toto), nato nel 1906 ad Alessandria e deceduto a Roma alla vigilia del 1993, è stato a sua volta attore di cinema in veste di caratterista.
Milly registra uno spettacolo televisivo, 1965
Discografia parziale 33 giri:.
1964: Stramilano (Jolly, LPJ 5036).
1965: Il palcoscenico di Milly (Jaguar, SJGR 74004).
1966: Cabaret italiano fra due guerre 1917-1943 (la voce del padrone, QELP 8118).
1969: Canzoni e personaggi del cabaret di oggi (Joker, SM 3210).
1972: D'amore e di libertà (PDU, PLD A 5038/9) Album doppio.
1974: Tante storie d'amore e di follia (Ariston Records, Ar 12141).
1975: Gogliardia anni trenta (Ariston Records, Ar 12307; con Carlo Pierangeli).
1980: Addio Tabarin... (Ri-Fi, RPO 72025).
Discografia parziale 45 giri:.
1965: Passa la ronda/Scettico blues (La voce del padrone, mq 1952).
1965: Donna e giornale/La signora di trent'anni fa (La voce del padrone, mq 1953).
1975: Scarpe nuove/Giovedì speciale (Ariston Records, AR 00661).
Discografia parziale EP:.
1964: Cabaret all'italiana (I Dischi del Sole, DS 27).
1965: Milly 1 (I Dischi del Sole, DS 48).
Discografia parziale CD:.
1997: La leggenda di Milly (RTI Music; ristampa con diverso titolo del 33 giri del 1972 D'amore e di libertà)
Filmografia:.
*1932:-5 a 0, regia di Mario Bonnard.
*1934:-Tempo massimo, regia di Mario Mattoli.
*1935:-Amo te sola, regia di Mario Mattoli.
*1936:-Musica in piazza, regia di Mario Mattoli.
*1958:-L'uomo di paglia, regia di Pietro Germi.
*1959:-Nella città l'inferno, regia di Renato Castellani.
*1961:-Laura nuda, regia di Nicolò Ferrari.
*1961:-Giorno per giorno disperatamente, regia di Alfredo Giannetti.
*1969:-Metti, una sera a cena, regia di Giuseppe Patroni Griffi.
*1970:-Il conformista, regia di Bernardo Bertolucci.
Bibliografia:.
Eduardo Paola: Giovanna Castellano Milly - la vita e la carriera di Carla Mignone, ed. Albatros, 2015.
Elia di Menza: Milly, donna di teatro, ed. Ugo Boccassi.
Autori Vari: Enciclopedia della canzone italiana (a cura di Gino Castaldo), ed. Curcio, 1990; alla voce Milly.



Nessun commento:

Posta un commento